domenica 9 novembre 2008

Condividere l'esperienza?

Il fatto che non sia sola al mondo a provare il senso di colpa non significa nulla. Non offre certo consolazione.
Ognuno, in ogni caso, si trova solo ad affrontare e tentare di superare i propri sensi di colpa. E anche parlarne con altri non dà sollievo.
Ci si può confrontare, certo. Ma nulla di più! Una fruttuosa condivisione e com-passione (nel senso etimologico di "patire-con") non è tuttavia possibile.

Personalmente, posso dire con certezza che se si è più tranquilli e sereni, anche la presenza costante del "caro compagno" è meno invadente e forse la soluzione/cura è proprio questa.
Non ho però una risposta relativamente a come fare nel non diffondere il senso di colpa ai miei cari, ai miei figli: insomma, non ho una regola per come fare per impostare e fornire un'educazione scevra dal senso di colpa.

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