sabato 25 ottobre 2008

Primo passo: una corretta comunicazione!

La cosa fondamentale è impostare una comunicazione chiara e non faziosa che non presupponga un necessario rapporto di causa-effetto che coinvolga terze persone e che faccia insorgere il famoso "senso di colpa".
Ovvero, non bisogna dare per scontato (e dunque insegnare) che ad un'azione segua una determina reazione: es. "se torni tardi la sera, la mamma non dorme".
Un messaggio fazioso di questo genere, detto una volta, e poi una seconda e una terza... diventa sempre più frequente, fino a diventare un automatismo, e il rischio è che diventi parte di una certa "forma mentis".
Il primo passo, dunque, è una corretta comunicazione: dare un messaggio, corredato di tutte le spiegazioni necessarie: es. "se torni tardi la sera, poi se stanchissimo la mattina dopo e non riesci ad alzarti all'ora che vorresti etc..."

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